Storia dell'Ente Morale

BREVE STORIA DELL’ENTE MORALE E DELL’ISTITUTO MICHELE DI SANGRO

Il 12 novembre del 1912 moriva a Parigi la signora Elisa Croghan. Il testamento
segreto è datato 3 maggio 1909 e fu pubblicato dal notaio Tavassi di Napoli il
30.11.1912
“Volendo venire in aiuto del progresso e delle prosperità dell’agricoltura, lego la
più importante delle mie tenute, quella conosciuta col nome di Santa Giusta, al
comune di San Severo perché questi ne dedichi l’annua rendita all’impianto e al
mantenimento di un Istituto Agrario, che dovrà portare il nome di Michele di
Sangro, Principe di San Severo, ad eterna memoria di un tanto benefico
gentiluomo”.
Dal 1913 al 1921 l’amministrazione del cospicuo patrimonio è tenuta dal Comune di
San Severo, il quale fu oberato da scontri giudiziari promossi dagli eredi. Detta
commissione funzionò fino al 10.05.1925. Col regio decreto n.1043 la Civica
Amministrazione eresse l‘istituto ad Ente morale, nominando la prima commissione
amministratrice che iniziò le sue funzioni il 23.02.1923, mentre assessore
all’agricoltura era l’avv. Leone Mucci.
Alla data del giugno 1925 restava da definire l’estensione reale del latifondo Santa
Giusta: l’atto di donazione riporta ettari 1604 ed are 17; il Catasto registra ettari
1301, are 88,centiare 58; la misurazione fatta dal comune riporta ettari 1165.
Nel 1927 si insedia l’amministrazione ordinaria dell’Istituto di Sangro che deve
continuare il gravoso compito di definire le liti contro i vecchi enfiteuti. Viene
definita la donazione fatta alla città di San Severo che consiste in:
 Masseria Torretta di ettari 235.03.35; dei quali 124 ettari divisi in lotti e
consegnati ai sanseveresi reduci di guerra;
 Masseria Santa Giusta o Posta di ettari 614.79.09 con caseggiato rutico e
castello, destinata alla cultura dei cereali e in minima parte a pascolo;
 Masseria Zamarra di ettari 226.37.42 destinati a cereali;
 Masseria Santa Maria di ettari 89,70.22, destinata a pascolo.
L’estensione realmente donata consiste in ettari 1165, are 90, centiare 08. Se si
aggiungono 136 ettari appartenenti a due Congregazioni viene giustificata
l’estensione riportata in Catasto.

Dopo la II Guerra mondiale viene istituito l’Istituto tecnico Agrario, riconosciuto
legalmente dal Ministero P.I. – Vengono frazionati 800 ettari di terreno, vengono
divisi in quote da assegnare a 1.231 contadini sanseveresi nullatenenti col
pagamento annuo di 3 q.li d’uva, oltre a tasse ed imposte.

L’1.10.1961 l’Istituto Tecnico Agrario diventa Statale. L’Ente Morale dona 20 ettari
di terreno per istituire campi di esercitazione agraria. Liberato dalle cospicue spese
della scuola, l’Ente morale M. di Sangro inizia la costruzione dello stabilimento
Torretta Zamarra che trasformerà l’uva consegnata dai quotisti. L’Enopolio entra in
funzione nel 1963 e costà 170 milioni di lire.

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